sabato 2 novembre 2013

(esca)Poesia- Edoardo Olmi


una notte

 

le tre duepunti otto

dell'universo vuoto, a un tratto

l'angoscia ti –

penetra

nelle

ossa, ti –

strozza giù il respiro; un

rantolo, sbuffo

– allunga

quel poco di

ossigeno, spinge

il sangue

su

giù –

per la mente e fino ai piedi.

 

 

 

 

il sonno

si

lascia rincorrere mentre

giochi

a

dadi con

Dio.

2 commenti:

  1. testo del 2005. fra prima e seconda strofa, ci sono 4 spazi, corrispondenti a 4 battiti cardiaci.

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  2. la poesia è un po’ rimiscelata rispetto all'originale, dopo alcune critiche per me comunque eccessive e ingiustificate, che avevo ricevuto tempo fa a livello di critica letteraria. e in effetti in questa nuova, ci sono forse alcune note eccessivamente tecniche. la versione considerata aggiornata si trova in ogni caso sul mio blog, all'indirizzo http://cornadipavone.wordpress.com/2013/11/19/una-notte-2005/

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