mercoledì 1 maggio 2013

Poesia: Roberto Piperno

Fili

Possibili sono
innumerevoli sono
combinazioni di vita
microcodecisioni di quotidianità
sollecitate da aggrovigliati
intrecci d’infiniti istanti
remoti o futuri
mobili e lucenti di fari svarianti
corralloidi accumulati
a formare atolli e banchi

sicché il percorso dell’ intera vita
è quello che abbiamo stabilito
ad ogni istante
per convinzione o per necessità
e per tante
incomprensibili spinte.

Ogni scelta sembrava inevitabile
quale colpo di pinna o di ala
a fronte della corrente ascendente
ostacolo imprevisto
ostacolo avvistato
o di altra che ti accompagna
tra le alghe o i rami brillanti di primavera
e l’intera scena della vita
appare oggi un percorso
con scelte incise nel basalto
forse circonvoluto e oscuro
dove potrebbe riportarci
il filo di Teseo.


Ma
non ti ha mai sfiorato
mai per un istante
il pensiero
che avremmo
qualche volta
potuto
forse
decidere
diversamente
forse
procedere
con
altro spostamento
scartando di lato
al bisogno di sopravvivenza
e alla coerenza
sospetta di efficienza

e sorprendere noi stessi
a riannodare il filo su un tracciato
inaspettato?

Non conviene a volte
-  come adesso  -
scrivere un’intera poesia
invece di accendere il gas
ascoltare la segreteria
spegnere la tv
atti più convenienti e certi?

Non conviene a volte
disagire la dipendenza
persino la controdipendenza
e affacciarsi su strade mai percorse
agire la libertà?


Ci sono giorni
che sembra finalmente possibile
sciogliere la crosta che insacca le radici

scegliere la responsabilità dell’imprevisto

altrimenti
appena fuori dei margini della foto
non ricorderemo se abbiamo escluso
un intruso
o il raggio folgorante della creatività.

Roberto Piperno,  Pubblicata in “Esseri”( Ed. Istituto di Cultura di Napoli, 2010)

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