Testo istantaneo scritto a quattro mani da Dona Amati e Ugo Magnanti il 20 marzo del 2010, davanti alcune foto di Steve McCurry, durante una visita alla mostra “sud-est” 1980-2009, dello stesso fotografo, allestita al Palazzo della Ragione di Milano.
sud-est
Dona Amati e Ugo Magnanti
segui lei
dalla grata che ti imprigiona
veste che ti avvolge
sale del giorno prossimo
nell’osservare il mondo
lascia l’ardore
l’astro alle spalle
di donne terrestri
prima delle unghie
eleva il nero
un angelo grigio
se la fa con il colore
il sorriso ammantato di rosso
cerca la mano
l’ispanismo dei quartieri
un oriente d’abitacolo
che giova cadere come un dio
se l’uomo s’allontana
eccoti!
tensione di uno zoo riflesso
accusi il rosso
e le piume confondi col mare
il rosso non solo falce
ma fioritura di maschera beffarda
scegli dunque se puoi
quello che più invochi
di questi confetti
per la festa antica
e per sfamare la vita immergiti:
infine corteggiaci
divinità marina
prima che venga l’ora di infilzarci!
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