inFEST,
teatro, danza, musica e…tre giorni e nove compagnie al Centrale Preneste di
Roma
Per il secondo anno il
Centrale Preneste di Roma contamina le arti e si apre totalmente al pubblico.
Da venerdì 10 a domenica 12 maggio inFEST, tre giorni di teatro, musica e danza,
con nove compagnie. La vivacità molteplice dell’espressione artistica. Il corpo
che disegna e misura e racconta la realtà, mobile eclettico pennello. Un palco
per gli indipendenti e per coloro che desiderano un nuovo intenso, reattivo
dialogo con i fruitori, anch’essi parte integrante e vigile del teatro stesso.
Principi “suini” di
etica convivenza, sicilianità a confronto, “tangenziali” solitudini, mattoni di
sogno e di inedita contemporaneità, tra mafiopoli, precarietà emotivi e altri
cataclismi! Nove talentuose compagnie e spettacoli interattivi e
multisensoriali.
Al Centrale Preneste.
PROGRAMMA COMPLETO
Venerdì
10 maggio
Ore 18.00 Padiglione
Ludwig in STRATEGIA PER DUE PROSCIUTTI
– (Teatro)
di Raymond Cousse,
traduzione Alessandra Terni
con Martino D’Amico
scene e costumi Massimo Bellando Randone
regia Martino D’Amico,
aiuto regia Flora Farina
Poco prima di essere
ucciso un maiale tiene una conferenza: medita sulla propria esistenza, le
speranze, i desideri incompiuti, i rapporti con gli altri maiali e con
l’allevatore e spiega i principi etici grazie ai quali realizzerà il suo alto
compito: fornire all’uomo due prosciutti di prima qualità perpetuando così
l’onore della razza porcina. Il monologo, pieno di ironia e iperbole comiche, è
una divertente critica alla società e all’uomo, convinto di essere
perfettamente informato e capace di controllare la propria vita. Pubblicato nel
1978 il romanzo Strategia per due prosciutti è per la prima volta tradotto e
rappresentato in Italia.
Ore 20.00 Produzione
Povera in UNU COMU A PIPPINO… –
(Teatro)
unu
comu a Pippino sulu ‘n Sicilia putia nasciri di e con
Gaspare Balsamo
Lo spettacolo non è un
biopic, una rappresentazione agiografica di Peppino Impastato, o una
storia-inchiesta sulla mafia. È invece un’indagine sul tema non semplice della
Sicilianità. Quella che ha alla base la Sicilia nella sua realtà oggettiva e
plurale e non in ciò che di essa viene rappresentato. La Sicilia che ha a che
fare con la cultura popolare d'appartenenza, quella dell'infanzia e
dell'adolescenza, e che ha una propria lingua, la Sicilia della cultura teatrale,
poetica e letteraria, padrona della sua contestazione e della sua rivolta
politica e culturale. Una terra che, nella molteplicità e nella diversità,
nell'identità e nella soggettività, era presente nella cultura e nell'arte
anche di Peppino Impastato.
Ore 22.00 MATTONE DOPO MATTONE - Ass.Culturale
Ticonzero-Fanfulla Teatro – (Teatro)
di e con Emiliano
Valente regia Valentina Orrù
Un incidente stradale
sulla tangenziale di Roma. Un uomo solo alla guida di una panda. Immobilità e
vagabondare immaginario, personaggi stravaganti e idee di cambiamento. La
ricerca della verità nel traffico. Il silenzio dei pensieri. La solitudine. Lo
spettacolo nasce all'interno della macchina e muore lì, costantemente costruito
e distrutto, riorganizzato e denigrato. Forse non è mai esistito, forse deve
essere ancora creato.
Sabato
11 maggio
Ore 18.00 PAOLINA - Teatro dei disoccupati –
(Teatro)
scritto, diretto e
interpretato da Massimo Cusato
Paolina, che per
diverse ragioni si trova in Purgatorio, chiede di poter scendere sulla terra
per raccontare le sue fiabe al primo pronipote. Ottiene da Dio il permesso a
patto che, come un'anziana Cenerentola, ritorni entro la mezzanotte. Paolina è
una donna del sud, come tante del suo tempo. Non è una partigiana, non è
un'immigrata. È semplicemente una donna, che tramanda delle favole. Paolina è
un monologo, teatro di narrazione e teatro canzone: per raccontare non solo la
storia di una donna e della sua famiglia, ma la storia e le tradizioni
attraverso fiabe, detti popolari e musiche e immagini raccolte e rielaborate
per questo racconto.
Ore 20.00 Arti Illesi - MIELINA MON AMOUR / Io e il
mio sistema nervoso – (Danza)
Progetto Daniele
Sterpetti, coreografia Daniele Sterpetti & Azzurra De Zuanni, sonorità,
costumi e ambientazione Arti Illesi, interprete Azzurra De Zuanni
Un viaggio nella
relazione tra il sé e il proprio sistema nervoso, un’investigazione giocosa e
scientifica del proprio sentire fisico e della relazione con il pensiero.
Prendere possesso del proprio corpo necessita un funzionamento effettivo,
profondo; innescare la consapevolezza del sentire fisico è una delle imprese
più ardue se si pensa che le nostre articolazioni sono in uno stato di
vibrazione continua, che i nostri organi interni, funzionando, compiono dei
movimenti. Sentirsi vuol dire ascoltare dei concerti maestosi di cui siamo i
direttori d’orchestra, i musicisti, gli strumenti e il pubblico.
Ore 22.00 Popucià
- 1 STEP 2 SOUTH – (Musica)
Uno spettacolo che
alterna la musica elettronica alla prosa del teatro civile, la visual art alla
voce di Peppino Impastato (tratta dalla sua trasmissione su radio out) per
raccontare storie di migranti, diritti civili e l'esperienza dell'antimafia
sociale. Un passo verso sud per raccontare un’Italia di partenze, rinunce,
resistenze quotidiane, un racconto che si muove al passo contemporaneo della
bass music dei Popucià. Un viaggio dal
punto di vista di chi è stato costretto a partire, che inizia con il racconto
di Ninni Bruschetta, e, passando per “mafiopoli”, attraversa la Calabria con le
storie di Lollo Cartisano e Maria Antonietta Caciola (vittime di n'drangheta) e
arriva alle manifestazioni cittadine a favore dei diritti civili.
Domenica
12 maggio
Ore 18.00 Sasyr in
concerto SOGNI RICORRENTI – (Musica)
Giulio Fraternali
Pianoforte, Cristina Romagni Violino, Dario Vatalaro Viola, Michela Prudenzi
Violoncello, Simone Massimi Contrabbasso
I Sasyr propongono un
repertorio di brani inediti nel segno della nuova corrente minimalista
italiana. I musicisti che compongono questo quintetto di pianoforte ed archi,
muovendo dalle influenze dei più illustri esponenti di questo genere trovano un
linguaggio originale nel quale confluiscono le loro diverse esperienze.
Ore 20.00 AKR -
VACUUM-PACKED – (Danza)
Collezioniamo la realtà
in una bolla d'aria rendendola un insieme di “punti di vista sospesi”. Tutti
insieme deliziosamente non lasciamo tracce, ma solo domande. Vaacum-Packed è un
contenitore d'immagini prese alla realtà e private del loro ossigeno che si
mescolano e susseguono per raccontare ognuna la propria piccola storia, ogni
volta uguale a se stessa, e tutte le volte diversa. È la rappresentazione del
gesto inutile dell'arte di contrapporsi al sistema nel sistema, ma anche la
rappresentazione dell'arte come unico contatto con la libertà. Tutto parte
dalle macerie e dal grido del mondo che si è appena compiuto. Non resta che
ascoltare il silenzio.
Ore 22.00 Kataklisma
Teatro - CONDIZIONE#1 – (Teatro)
un progetto di Elvira
Frosini di e con Angela D'Alessandro Elvira Frosini
I gesti, il segno, i
simboli e l'immaginario attraversano i corpi dei performer. I corpi,
costruzioni stratificate nutrite da una retorica del segno e del gesto,
intrappolati in una dinamica stagnante, nel tentativo costante di tradimento e
sovvertimento delle retoriche iconografiche. Condizione#1 appartiene a Serie B, un ciclo di apparizioni
performative sul presente e sull'Italia, sul vissuto contemporaneo in un'epoca
in cui sentirsi di Serie B è la condizione passiva, tacitamente vissuta,
indispensabile ad un potere senza faccia né connotazioni che tende a evitare il
conflitto.
TITOLO
RASSEGNA
Festival di teatro, danza e musica
inFEST
con le Nuove Scene del Territorio
LUOGO
E INFORMAZIONI
Centrale Preneste Teatro
Via Alberto da Giussano, 58 – Roma
Dal 10 al 12 maggio ore
18.00-20.00-22.00
Biglietto singolo spettacolo: 5.00 € Abbonamento giornaliero: 12,00 €
Info e prenotazioni: 06 27801063 – 25393527 -
info@ruotaliberateatro.191.it
Nessun commento:
Posta un commento