Foresta
Mi darai da mangiare
se verrò da te, foresta
mi farai sopravvivere
nel tuo cuore, nel tuo corpo
foresta
Da qua, dove adesso mi aggiro
spaventato, dovrò fuggire
nessuno me l’ha ordinato
non si curano di me
Nessuno si cura di nessuno
dovrò fuggire
qua dove vivo
anche l’amore si compra
e la bellezza
è una merce inutile
sono andato al mercato
stamattina, per vendere
i versi che ho scritto
sui tuoi alberi, foresta
sui tuoi irrequieti
e fantastici abitanti
sul mare, sul tuo cielo stellato
sulle montagne, sul deserto
Ho speso tutti i soldi che avevo
per viaggiare
e raccontare la bellezza
dei miei incontri
Nessuno ha comprato
la bellezza
che avevo scritto
nei versi
ai poeti, non compra nulla nessuno
e ora ho fame
e non ho da mangiare
verrò da te, foresta
a chiederti aiuto
se mi regalerai i tuoi frutti
sopravviverò
e scriverò ancora
della bellezza
scriverò di te foresta
ti ripagherò con il mio amore
per il tuo incanto
per la tua anima generosa
per la tua clemenza
e per il tuo silenzio sussurrato.
ore 12.40 del 27 gennaio 2012
Massimo Pacetti
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